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al testo di Giovanni Aniello
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Immaginosa musa ispiratrice di questi versi che a fatica adatto tu li modelli come una matrice: stordito e perso in avvolgenti abbracci respiravo da te la giovinezza mentre oggi inganno i giorni e m'arrabatto in qualche tentativo che ricacci dal cuore e dalla vita la tristezza e illumini quest'universo piatto. |
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